DIABETE TIPO 1
Il diabete mellito tipo 1 è la più frequente malattia endocrino-metabolica dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ causato dalla distruzione da parte del sistema immunitario delle cellule del pancreas che producono insulina (beta cellule) ed obbliga i pazienti ad una media di 5 punture di insulina al giorno per tutta la vita .
La causa del diabete di tipo 1 è una ridotta disponibilità di insulina, dovuta alla perdita, per distruzione, delle cellule pancreatiche deputate alla produzione di quest’ormone.
Cosa è il diabete di tipo 1?
Il diabete mellito di tipo 1 è sia una patologia autoimmune.
Si manifesta con la totale (o quasi) incapacità del pancreas di sintetizzare e rilasciare insulina, un ormone con funzione ipoglicemizzante.
Se da un lato è noto il meccanismo di base, dall’altro non si conoscono la ragioni specifiche alla base dello stesso (probabilmente genetiche).
Ciò che avviene è la distruzione delle cellule beta-pancreatiche ad opera del sistema immunitario.
La diagnosi è pertanto basata sulla ricerca degli anticorpi implicati nella reazione.
Il diabete mellito tipo 1 esordisce quasi sempre in giovane età.
Gli esordi poco gravi provocano sintomi classici quali: aumento della minzione, della sete e dell’appetito, e perdita di peso. Quelli molto gravi la perdita di conoscenza e il coma.
La terapia del diabetico tipo 1 è quindi cronica senza la possibilità di guarigione. Fondamentalmente costituita dall’iniezione di insulina o infusione attraverso un microinfusore, opportunamente calibrata in base alla dieta e all’attività fisica, non prevede altri accorgimenti.
Se non trattato, il diabete mellito tipo 1 causa varie complicazioni gravi, sia acute, sia croniche. Altre complicanze del diabete mellito tipo 1 sono di natura collaterale e si basano prevalentemente sull’ipoglicemia provocata dalla somministrazione di una dose eccessiva di insulina.
Ad oggi, le possibilità terapeutiche sono notevolmente migliorare rispetto al passato e la qualità di vita della persona con diabete è pressoché sovrapponibile a quella del soggetto sano.
Il diabete mellito tipo 1 rappresenta il 5-10% dei casi complessivi di diabete nel mondo.
Le cause del diabete tipo 1?
Il diabete di tipo 1 è causato dalla distruzione delle cellule β – le uniche che producono insulina – da parte di specifici anticorpi, e dalla conseguente progressiva carenza di insulina.
Gli studi dimostrano che gli anticorpi specifici iniziano a svilupparsi nei mesi o negli anni prima che si manifestino i sintomi.
Senza insulina il corpo non è in grado di contenere l’aumento glicemico post-prandiale, perché quest’ormone è responsabile dell’ingresso del glucosio dal plasma ai tessuti dipendenti o insulino-sensibili. Parliamo soprattutto di tessuto muscolare scheletrico, cardiaco e adiposo, nei quali è presente soprattutto il recettore GLUT-4.
Per questo motivo, le persone con diabete 1 non trattate soffrono di iperglicemia persistente.
Il fattore scatenante rimane poco chiaro e le teorie più quotate riguardano la predisposizione genetica, associate o meno a un fattore diabetogeno e/o all’esposizione a un antigene
Sintomi e segni clinici del diabete tipo 1
Il diabete di tipo 1 esordisce improvvisamente, generalmente durante l’infanzia o l’adolescenza.
Il segno principale del diabete di tipo 1 è un livello glicemico molto elevato, che in genere si manifesta nei bambini con poliuria (aumento della minzione), polidipsia (aumento della sete) e perdita di peso per alcuni giorni o settimane.
I bambini possono anche manifestare aumento dell’appetito, visione offuscata, enuresi notturna, infezioni cutanee ricorrenti, candidosi del perineo, irritabilità e basso rendimento scolastico.
Gli adulti con diabete di tipo 1 tendono ad avere sintomi più vari che si manifestano nell’arco di mesi anziché di giorni o settimane.
La mancanza prolungata di insulina può anche provocare chetoacidosi diabetica, caratterizzata da affaticamento persistente, pelle secca o arrossata, dolore addominale, nausea o vomito, confusione, difficoltà respiratorie e alito con odore fruttato.
Gli esami del sangue e delle urine rivelano livelli insolitamente elevati di glucosio e chetoni nel sangue e nelle urine.
La chetoacidosi non trattata può progredire rapidamente fino alla perdita di coscienza, al coma e alla morte. La percentuale di bambini il cui diabete di tipo 1 inizia con un episodio di chetoacidosi diabetica raggiunge il 15% in alcune parti dell’Europa e del Nord America, e l’80% nei paesi in via di sviluppo.
Fonte:m.my-personaltrainer.it
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