Ipoglicemia: cause, tipi, rischi, “regola del 15” e glucagone.2024-01-09T06:43:55+01:00


IPOGLICEMIA:CAUSE, RISCHI, REGOLA DEL 15 E GLUCAGONE

L’ipoglicemia è una delle più frequenti complicanze del trattamento farmacologico del diabete e consiste in un rapido abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue al di sotto delle soglie di normalità (<70 mg/dl). Più frequente nell’ora prima di pranzo e nella parte centrale della notte, si manifesta con una vasta gamma di sintomi che vanno da palpitazioni, tremore, ansia, giramenti di testa, confusione, fino alla perdita di conoscenza. Le persone che usano insulina e molte in cura con alcuni farmaci orali  possono essere soggette ad ipoglicemia.

Cause: quali sono?

Tra le cause principali dell’ipoglicemia vi sono: la mancata osservanza di una dieta corretta (saltare o ritardare il pasto; mangiare meno di quanto previsto dopo aver somministrato l’insulina), il sovradosaggio di farmaci ipoglicemizzanti (il 72% dei diabetici non lo sa) o d’insulina e/o un eccesso di attività fisica; in quest’ultimo caso l’ipoglicemia può manifestarsi anche molte ore dopo la conclusione dello sforzo.

Il consumo eccessivo di alcolici può interferire con l’assorbimento di farmaci e nutrienti e causare un calo dei livelli degli zuccheri nel sangue.

Le tre tipologie di ipoglicemia

Per convenzione le più autorevoli Linee Guida (Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito, 2014) definiscono 3 gradi di ipoglicemia: lieve-moderata, grave e notturna.

1. Ipoglicemia lieve-moderata
L’ipoglicemia lieve si presenta con sintomi quali tachicardia, senso di debolezza e confusione, tremori, palpitazioni, sudorazioni, tuttavia non richiede l’assistenza di un’altra persona; il soggetto è in grado di autogestire il problema con l’ingestione di cibi contenenti glucosio o carboidrati preferibilmente semplici che permettono un assorbimento più rapido.
È la forma più frequente in chi assume insulina, che può provocare 2 o 3 episodi a settimana.

2. Ipoglicemia grave
L’ipoglicemia grave si manifesta con una sintomatologia molto più seria che richiede l’assistenza di un‘altra persona o addirittura il ricovero e l’intervento di un’ambulanza con  ospedalizzazione; in rari casi può portare a coma o persino al decesso

3. Ipoglicemia notturna
Infine, come suggerisce il nome, le ipoglicemie notturne si possono manifestare durante il sonno. Sono le più temute non solo dalle persone con diabete ma anche dai loro familiari, soprattutto i genitori di bambini con diabete, perché è difficile accorgersi della loro insorgenza durante il sonno (a meno di controlli glicemici notturni costanti). Il 74% delle ipoglicemie asintomatiche, infatti, si verifica di notte. Colpisce fino al 50% degli adulti con diabete di tipo 1 e più del 33% di quelli con diabete tipo 2 trattati con insulina.
E’ importante ricordare che la percezione di un episodio di ipoglicemia è molto personale e va sempre accompagnato da un controllo della glicemia; talvolta la presenza di una forte sintomatologia disturbante la qualità di vita fa pensare che si tratti di un episodio grave che invece dal punto di vista clinico è lieve.

Fonti: Azienda USL di Parma, www.diabete.com

I sintomi dell’ipoglicemia:


COME AFFRONTARLA

• Non farti prendere dal panico e non cominciare ad abbuffarti
• Misura la glicemia con lo stick per l’autocontrollo se ti è possibile
• Se la glicemia è inferiore a 70 mg/dl, usa la regola del 15

REGOLA DEL 15

1. Assumi 15 gr di carboidrati a rapido assorbimento (es.  zucchero semplice, succo di frutta o bevanda zuccherata.  15 gr di carboidrati a rapido assorbimento si trovano in: 3 bustine di zucchero, ½ lattina di coca cola normale (no Zero o light), 1 succo di frutta da 125 ml).

2. Aspetta 15 minuti e ricontrolla la glicemia;
3. Se la glicemia è ancora inferiore a 100 mg/dl (80 mg/dl in età pediatrica) ricomincia dal punto 1.

Ricorda:

  • Evita di mangiare cioccolato e caramelle dure perché impiegano troppo tempo per far aumentare la glicemia.
  • Non utilizzare bibite light
  •  Se la glicemia è superiore a 100 mg/dl ma hai i sintomi di ipoglicemia è consigliato assumere carboidrati complessi come cracker, grissini, fette biscottate o frutta
  •  Se non puoi effettuare un controllo con stick, ma hai i sintomi di ipoglicemia, segui ugualmente la regola del 15.
  • In caso di ipoglicemia ripetuta entro 2 ore dall’ultima somministrazione di insulina o se ipoglicemia persistente aggiungere carboidrati a lento assorbimento (1-2 grissini, crackers, fette biscottate)
  • Per i bambini piccoli 15 CHO potrebbero essere troppi. Calcolare 0,3 gr di CHO a rapido assorbimento/Kg di peso corporeo (max 15 CHO). Ad esempio, un bambino che pesa 30 Kg, somministrate 9 gr di CHO (30X0,3=9 CHO)
  • Nel caso si utilizzasse un microinfusore SAP, 0,3g r/Kg di peso corporeo potrebbe essere eccessivi (indipendentemente dall’età). Chiedi al tuo diabetologo.

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VARIE

Tieni a mente;  le ipo, tutte le ipo, fanno male e bisogna cercare di uscirne nel minor tempo possibile. E ancor di più bisogna cercare di evitarle.
Nel caso di ipoglicemie ricorrenti, di ipo non avvertite, rivolgetevi IMMEDIATAMENTE al vostro medico curante per prendere le opportune misure.

Raccomandazioni:

  • Se sei una persona con diabete porta sempre con te dei carboidrati semplici (es. zucchero)  e il glucometro per l’autocontrollo o il sensore glicemico  per non trovarti impreparato di fronte all’emergenza
  • Se avverti sintomi di ipoglicemia non metterti alla guida e, se stai guidando, fermati subito! Quindi misura la glicemia e nel caso correggila in base alle regole sopra descritte.
  • In caso di perdita di coscienza per ipoglicemia, chi interviene deve chiamare subito il Numero Unico di Emergenza 112 e, se lo si ritiene opportuno, somministrare il glucagone. 

IL GLUCAGONE

Uno degli episodi più temuti e pericolosi per le persone affette da diabete mellito tipo1 è l’ipoglicemia severa che talvolta rende impossibile l’assunzione di zuccheri per bocca (la persona con diabete ha perso coscienza). In questo caso è necessario un intervento tempestivo di una terza persona, volto alla somministrazione del glucagone. Il glucagone è un ormone che ha lo scopo di rilasciare le riserve di zucchero depositate nel fegato.

In commercio troviamo due metodi di somministrazione:

  1. Glucagen Hypokit 1 mg da somministrare con iniezione intramuscolare
  2. Baqsimi spray nasale

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Per non abbassare mai la guardia!

Vi proponiamo 19 min di un cortometraggio che vede come protagoniste Ambra Angiolini e Francesca Inaudi. INSULA è il titolo ed è ambientato sul lago Maggiore.

Dal sito www.diabete.com

 

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